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“L’intelletto nutrica l’affetto – chi più conosce più ama, e più amando più gusta”
Santa Caterina da Siena

“L’unico mio piacere è la conoscenza. Il piacere della conoscenza preclude quello della preferenza”
 Vittorio Sgarbi


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BREVISSIMA STORIA E SIGNIFICATI DELLE SACRE ICONE. Dalle origini al lavoro di Domenica Ghidotti

Esistono, e purtroppo sono tante, opere d’arte tolte dal loro contesto originario, trasferite cioè lontano dal posto per cui erano state ideate e realizzate. Una pratica comune che nel mercato antiquario è prassi quotidiana, special modo per ciò che riguarda l’arte sacra (quanti quadri, e arredi, e oggetti liturgici sono stati rubati, venduti, e finiti…

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MI SENTO SUPERIORE A TANTE PERSONE MA SOPRATTUTTO ALL’IA PER UNA SEMPLICE RAGIONE: SO SCEGLIERE IL VINO GIUSTO

Passino le tante persone, che comunque sono tantissime, ma mi reputo superiore soprattutto all’Intelligenza Artificiale per un semplice motivo: io so scegliere il vino giusto. Al momento giusto, per la persona giusta, nella situazione più giusta. Altresì si potrebbe dire di libri o opere d’arte, ma fermiamoci al vino. Prodotto storico, culturale, sociale, emozionale, sentimentale,…

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A VIAREGGIO REGNA UN SILENZIO CHE NESSUN CARNEVALE PUÒ INFRANGERE: LA “METACOSA”, PITTURA DI AFONA LUMINOSITÀ. La mostra per i cinquantanni dall’esordio, un catalogo, e un erede

È da poco terminato, con tutti i successi non sorprendenti del caso, il celebre carnevale di Viareggio. Conosciuto ormai si può dire in quasi tutto il mondo, e forse davvero tra i più belli e spettacolari in virtù dei suoi carri titanici (alti dai 20 ai 30 metri e lunghi anche 12-15), questo carnevale ha…

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L’ARS AMANDI SECONDO MURAKAMI. Il nuovo romanzo “La città e le sue mura incerte” è, tra il resto, un manuale d’amore. Un richiamo a Miyazaki e a un albo per l’infanzia. E Einaudi falla la copertina: gliela suggerisco io

Ecco cosa significa l’amore, essere innamorati, mi son detto subito terminata l’ultima magia di Murakami. Il suo nuovo romanzo, La città e le sue mura incerte, uscito da poco per Einaudi, è tantissime cose. Si sa che il maestro è un sublime creatore di immagini sublimi, e il racconto ne è pervaso; e da sempre…

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CHE BELLA E SUADENTE LA BONARDA “POVRÖMME” DI IL MOLINO DI ROVESCALA

Avevo conosciuto l’azienda Il Molino di Rovescala qualche anno fa, in uno dei miei pellegrinaggi al Mercato FIVI, che ai tempi era organizzato ancora alla fiera di Piacenza. Conoscevo abbastanza bene Rovescala, meta di uno dei miei viaggetti filo-enoici (ma anche gastronomici e geografici, insomma edonistici), un paese caratterizzato da un’affascinante fatiscenza, come sospeso in…

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PERCHÈ IL VOLGARE “CARPE DIEM”? MOLTO MEGLIO IL PACATO MOTTO BENEDETTINO: “Ruit hora: ecce nunc tempus acceptabile”

Finché si è ragazzini va bene anche lasciarsi affascinare da “Carpe diem”, il famoso motto del Cogli l’attimo. Motto però che risulta mano a mano che si cresce volgare e stucchevole. Usato per lo più in modo inopportuno e per giustificare azioni insignificanti, turpi o stupidine, o per espediente, o per decidersi a fare qualcosa…

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TANCREDI MUCHETTI, PITTORE CONTADINO. Qualche appunto sulla visita al longevo artista bresciano

Si consideri Tancredi Muchetti tra i migliori pittori – e artisti – bresciani viventi. Nome e cognome, a esempio, sono già emblematici: ‘Tancredi’ un nome solenne, monumentale, granitico e evocativo, dal sapore di glorioso passato, e infatti deriva dal tedesco antico e vuol dire “consigliere geniale”, e infatti è il nome di eroi celebri, vedasi…

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LANGONE DICE CHE LA POLENTA È MORTA? CI SI RICORDI DELLA PROVINCIA E DEI PROVINCIALI. Ricordo di una calda serata lontano dalla città

Camillo Langone chiede, in una delle sue ultime Preghiere sul Foglio, sarcasticamente – ma forse no – i funerali della polenta. Perché? Perché non la fa più nessuno, nelle osterie, nelle trattorie, a casa; nemmeno al Nord, patria dei polentoni per antonomasia; per mancanza di tempo, così dice, che così gli han detto. E forse…

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ANTICHI CONTEMPORANEI ETRUSCHI. Una mostra impeccabile al MART annulla ogni tempo dell’arte. E mi fa pensare a straordinari atemporali artisti dimenticati: come Antonio Valencia

Ho visto un mostra straordinaria, impeccabile e riuscitissima, ma non mi stupisco perché è al Mart di Rovereto, dove in fatto di mostre ci sanno fare, e come se ci sanno fare, e lo so da anni. Ma forse, anzi no, questa volta c’è da stupirsi, e stupirsi di restare stupiti. La mostra Etruschi del…

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IL PAESAGGIO, IL PROFUMO E IL CORSIVO. Riccardo Falcinelli e l’estetica degli appunti (e qualche richiamo a Boetti e Baj)

Quanto si diverte con le immagini, e quanto fa divertire noi, Riccardo Falcinelli. E soprattutto, quanto coinvolge, quanto stimola, e quanto insegna su quel mondo difficilissimo e profondo, solo apparentemente superficiale, che è quello dell’immagine. I suoi libri, strepitosi, che con invidiabile bravura rendono accessibilissima la materia misterica che si chiama semiotica dell’arte, ti mandano…

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APRE LA MOSTRA DI ENRICO BAJ A PALAZZO REALE: RILEGGERE “AUTOMITOBIOGRAFIA”. Per tuffarsi in quel cosmo poliedrico, tra assemblage, ambientalismo avanti tempo, donne e super vip dell’arte. La scrittura come estensione dell’opera

“Le annotazioni stanno là con funzione evocatrice più che per essere sfogliate”  “Ho ripudiato i numeri e il calcolo delle costruzioni per l’arte, per fare quadri e altre fantasie” “D’altronde a scuola non ho mai imparato niente, se non a prendere diplomi… A Brera invece seguivo le lezioni, ma non presi mai il diploma”  …

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QUEL CONDIZIONALE ALLA FINE… “FIESTA” DI HEMINGWAY È UN ROMANZO D’AMORE. Le bevute e le mangiate, le risse e il sangue sono solo una cornice ben lavorata. Qualche considerazione

E sì che mi aveva lasciato subito perplesso quel sottotitolo tra parentesi, The sun also rises, Il sole sorgerà ancora, che di seguito al Fiesta del titolo mi suonava quasi come un’invocazione incoraggiante, un po’ come a dire ‘dài! su col morale, ché la ruota gira per tutti, vedrai che domani andrà meglio’. Sì, ma…

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I CREPUSCOLI E LE NEBBIE DI ANDREA GIOVANNINI. Qualche appunto

Mi capita di trovarmi a una mostra di Andrea Giovannini, pittore padano, emiliano anzi reggiano per l’esattezza (infatti cambia molto essere da una parte o dall’altra della Pianura) e non possono non tornarmi alla mente due preziosi libri di un preziosissimo studioso, Victor Stoichita: Il sistema del velo. Trasparenze e opacità nell’arte moderna e contemporanea…

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ALTRO CHE FOGLI AL VENTO: LA MOSTRA DI GUSTAVO FLORIOLI È UN TRIPUDIO DI SENSUALITÀ, TUTTA AL FEMMINILE. Qualche appunto sulla mostra personale al Museo della Carta di Toscolano Maderno

Ci voleva un altro titolo, ci voleva un’altra opera come immagine per il manifesto della mostra personale di Gustavo Florioli, ora al Museo della Carta di Toscolano Maderno (fino al 7 luglio). Altro che Attimi come fogli al vento (questo il titolo)! Al di là che sia bello o brutto (ne discuteranno i fighetti al…

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CHE BELLI I PAESAGGI DI SALVO, UN BALSAMO PER L’ANIMA. Da Martini Studio d’Arte sono passati alcuni capolavori dell’artista. Dove i campanili sono confortanti presenze

I paesaggi di Salvo sono luoghi incantevoli, sospesi e atemporali; vedute – siano esse di nature esotiche o di piccoli paesi – tanto lucide quanto velate, tanto immaginifiche quanto reali. I suoi paesaggi non sono semplicemente una trascrizione del mondo dell’artista, rappresentano metafore di stati d’animo, di emozioni. Paesaggi interiori, onirici. Dalla brescianissima Martini Studio…

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IN VALTENESI I VIGNAIOLI SPINGONO FORTE. Qualche appunto su La Torre Lorenzo Pasini, Sincette, Samuele Casella

Ci sono vini che vanno bevuti così da bottiglia e non cambia nulla, altri invece va bevuto il territorio prima che il vino. Per molte ragioni, e pure molto semplici. Ogni vino deriva da piante coltivate in certo suolo, in un contesto territoriale unico; vinificato dalla mano caratterizzante di una persona, corpore et anima unus,…

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COLTIVARE L’OZIO, PER NON ISTUPIDIRSI E GODERE MEGLIO. Leggere “Filosofia da divano” di Stefano Scrima. E tenerlo sul comodino, non sia mai

Non temano per la loro salute mentale e spirituale i perdigiorno, i buontemponi, o gli accidiosi, o i pigri come il sottoscritto. In tempi di frenesia frenetica, caos, “avanzamento di carriera” (che fatica già solo scriverlo), un libro ci viene in difesa. Filosofia da divano di Stefano Scrima, edito da Il Melangolo (2023),è un manualetto-manifesto…

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LA SCHWA È ANTI-EDONISTICA: IMBRUTTISCE L’ITALIANO E LO SPIRITO DI CHI LEGGE. Leggere “Fascisti della parola” di Vittorio Feltri

Partecipo alla conferenza di un’artista, una illustratrice. Curioso per tanta grazia e delicatezza di eloquio cerco il suo lavoro, mi piace molto, approfondisco. MI leggo la biografia: e qui casca l’asino (per non dire altro). Tutta una chiassosa e delirante rapsodia di schwa (Ə), simbolo ora in voga tra i genderisti, un po’ per ostentare…

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